Dopo i maccheroni alla chitarra è uno dei primi per eccellenza della tradizione culinaria teramana, piatto elaborato e gustoso, immancabile nei menù delle feste.
Preparazione
Le scrippelle: amalgamare uova e farina e diluendole con un bicchiere d’acqua per ogni uovo (o se si preferisce utilizzare il latte), mescolare fino ad ottenere un composto senza grumi e non troppo denso. Ungere bene una padella e lasciarla scaldare. Versare un mestolo di impasto nella padella bollente e lasciare che ricopra l’intera superficie con uno strato sottile, cuocere le scrippelle a fuoco basso da entrambi i lati e successivamente lasciarle raffreddare.
Il ripieno: preparare il ragù con pomodori, carne macinata, burro, olio, carota e cipolla, cuocere per almeno un’ora. Lessare 3 uova, sgusciarle e tagliarle a pezzetti. Tagliare le scamorze a cubetti.
Disporre le scrippelle su una teglia in modo che ne sia foderata e che fuoriescano dai bordi. Formare uno strato composto da tutti gli ingredienti del ripieno: ragù, carciofi, scamorza a cubetti, uova sode, una spolverata di parmigiano, qualche fiocco di burro e, se si vuole, aggiungere in maniera omogenea qualche cucchiaio del composto formato da uovo sbattuto, sale parmigiano e latte.
Ripetere la stessa operazione fino all’esaurimento degli ingredienti, ripiegare i lembi delle scrippelle che erano stati lasciati sporgere precedentemente e coprire tutto con altre due scrippelle. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per almeno un’ora.
Ingredienti (per 6 persone)
10 uova per la preparazione delle scrippelle (per queste v. la ricetta delle scrippelle ‘mbusse), sugo al ragù ristretto (per questa preparazione v. la ricetta dei maccheroni alla chitarra), carciofi impanati e fritti a fettine (oppure spinaci o piselli), 3 scamorze, 3 uova sode tagliate a pezzetti, burro q.b., 80 gr. circa di parmigiano grattugiato, sale q.b. e, latte a volontà.