Tacchino alla canzanese

Piatto simbolo della gastronomia teramana, dal gusto gradevole e raffinato. Grazie alle sue qualità di cibo dall’alto valore nutritivo e dalla lunga conservazione ha ricevuto l’onore di essere scelto tra le provviste per la prima spedizione sulla luna comandata da Armstrong.

Preparazione
Togliere le interiora e disossare completamente il tacchino lasciando, però, la pelle e mettendo da parte le ossa. Immergere la carne in acqua fredda per almeno due ore.
Disporre su una superficie la carne disossata, tagliare uno spicchio d’aglio e passarlo sulla carne, in seguito aggiungere sale e pepe. Legare il tacchino con lo spago da cucina e metterlo in una teglia da forno insieme all’alloro, l’aglio in camicia, il pepe in grani e le ossa pestate, versare circa 3 litri d’acqua nella teglia senza però ricoprire completamente il tacchino.
Cuocere il tutto in forno preriscaldato a 200°C per un’ora circa dopo di chè abbassare la temperatura a 180°C e cuocere per altre 3 ore girando il tacchino di tanto in tanto. Una volta tolto dal forno tagliare lo spago, filtrare il brodo e sgrassarlo. Lasciar raffreddare tutto a temperatura ambiente e poi riporlo in frigo in attesa che il brodo diventi gelatina. E’ consigliabile preparare il tacchino un giorno prima per poi servirlo freddo tagliato a fette e accompagnato dalla gelatina. Buon appetito!

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