La devozione per la Madonna della Tibia a Crognaleto rientra nel culto popolare mariano delle “sette Madonne sorelle”. Il piccolo santuario sorge su uno sperone roccioso posto a 1187 m., al di sopra del centro abitato di Crognaleto. La tradizione narra che la sua costruzione nasca da un ex-voto di un ricco commerciante, il quale, un giorno, passando per la zona, cadde in un burrone e, temendo per la sua vita, implorò la Vergine di trarlo in salvo. Lo sventurato non solo ebbe salva la vita, ma ne uscì con una semplice frattura della tibia. Di li a poco, in onore del miracolo, fece erigere la chiesetta, che subito divenne meta di pellegrinaggio, anche per gli anni a venire.
All’interno si può ammirare tutta la bellezza dell’edificio, in particolare uno splendido altare dai tratti barocco, che fa da piano per la celebre statua della Madonna della Tibia, una scultura in legno rappresentante la Madonna con Bambino. A quest’ultima si attribuiscono guarigioni miracolose e poteri di protezione dalle calamità. Dal 1619, per concessione del Vescovo aprutino Giovanni Battista Visconti viene accordata un'indulgenza di cento giorni all'anno per ogni visita alla chiesa nel giorno del 9 agosto, durante la quale i fedeli si addentrano nel sentiero accompagnati da una fiaccolata. Alla fine della processione partecipano alla suggestiva Messa, immersi nella natura e nella spiritualità.