L’arte culinaria teramana è tra le più apprezzate d’Abruzzo e non solo. E’ una cucina che è stata in grado di evolversi e rinnovarsi nel tempo, diventando sinonimo di eccellenza e qualità pur conservando la tradizione e la genuinità delle materie prime che l’hanno sempre contraddistinta.
Si tratta di ricette antiche, i cui ingredienti sono frutto di un territorio che offre una grande varietà di prodotti di qualità come il pesce, la carne, il vino, i formaggi, l’olio extravergine d’oliva, la frutta e la verdura. Una cucina ricca, che dà conto delle tante tradizioni sia di origini pastorali e contadine, tipiche delle aree interne, che marinare della zona costiera.
Si passa dai gustosi antipasti di carne e di pesce a primi elaborati come il Timballo con le scrippelle, la chitarra con le pallottine, i ravioli dolci di ricotta, li “surgitte” (gnocchi di patate ottimi con il sugo di castrato) e le virtù – solo per citare alcuni grandi classici-, per proseguire con secondi sfiziosi e saporiti a base di genuine carni, formaggi, e la ricca varietà di pescato del mare Adriatico, concludendo con dolci golosissimi ma allo stesso tempo genuini, come i bocconotti, le sfogliatelle, i caggionetti, “li cillitte di Sant’Andonje” e tanti altri.
Ogni comune riesce ad esprimere la propria identità attraverso la sua tradizione culinaria fatta di storia, cultura e spesso anche leggende. Il territorio esprime tanti prodotti eccellenti: i marroni e i funghi porcini dei Monti della Laga, il tartufo della Montagna dei Fiori, l’olio extravergine di oliva pretuziano delle Colline Teramane DOP, la carne marchigiana IGP, la ventricina teramana, gli arrosticini di pecora, il miele millefiori di montagna e uve di grande qualità, che si traducono in vini ottimi e di personalità certificati Doc e Docg.
Quella teramana è una cucina caratterizzata da prodotti tipici unici, diventati famosi in tutto il mondo e che rappresentano una terra di mare, monti e fertili colline, dalle mille sfumature e dalle altrettante qualità.