Castiglione della Valle è una frazione di Colledara posta a circa m.450 s.l.m.
L’antica Castrum Leonis Vallis Sicilianae, conosciuta nei documenti antichi anche come Castrum ad Vallem. Alla fine del 1700 apparteneva alla Diocesi di Penne, era una Baronia e contava ben 1018 abitanti. Affacciata sull’alveo del torrente Sazza, è oggi praticamente disabitata, soprattutto dopo gli ingenti danni causati alla viabilità dalle intemperie dell’inverno e dal terremoto del 6 aprile 2009 che così tanto ha danneggiato anche la zona dell’Aquila. Già presente in un antico documento del 959, era dotata di possenti mura di cinta, di cui oggi sono visibili solo pochi resti, e fu per lungo tempo proprietà dei Conti di Pagliara. La sua storia è legata alla figura di Lucrezia Borgia, che qui trovò rifugio nel 1499 insieme ad Alfonso d’Aragona per sfuggire al Duca Valentino. Fu sede municipale fino alla fine del 1909, poi questa venne trasferita nella vicina Colledara, località che nel 1928 diede ufficialmente il nome al Comune, in sostituzione di Castiglione. Le prime case che si incontrano nell’entrare in paese, dopo aver percorso a piedi circa 1 Km. di una bella strada che attraversa il Parco Naturale del Fiume Fiumetto, sono vecchie e fatiscenti, ma, girato l’angolo, ci accoglie una bella ed ampia piazza medievale. Su di essa si affaccia l’imponente Chiesa di San Michele Arcangelo del XII secolo. Tutt’intorno molte case sono ben ristrutturate, mentre altre, non più abitate da tempo, mostrano ampiamente gli effetti dell’incuria. Su una, insistente su una piazzetta secondaria, si scorgono gli inconfondibili segni della presenza di un antico gafio, elemento architettonico caratteristico delle tecniche edilizie longobarde.
Per arrivarci da Teramo, da cui dista circa Km.30: si prende la superstrada e poi l’Autostrada A24 per Roma, uscendo al casello Colledara-S.Gabriele. Da qui si seguono i cartelli per Colledara e poi, all’inizio del centro abitato, si devia a sinistra seguendo la segnaletica turistica.