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Si trova tra le poche case antiche della frazione di Flamignano di fianco a una fontanella. È stata restaurata negli anni Ottanta del Novecento e poi ancora all’inizio degli anni 2000 e presenta una copertura a capanna, un portale con lunetta in laterizio sulla cui chiave di volta campeggia una croce.
Il piccolo campanile a vela ospita una campana, mentre l’interno è ad aula unica con la pala d’altare rappresentata da un dipinto datato 1630 raffigurante la Vergine Maria con il Bambino ai cui piedi sono i Santi Vincenzo Ferreri e Emidio, vescovo e martire.
Proprio a quest’ultimo, vissuto nel III secolo d.C. e a cui la Chiesa è dedicata, la credenza popolare ha attribuito la protezione dal terremoto del 1703 che ha colpito Ascoli Piceno di cui è patrono, tant’è vero che in basso alla tela si trova la scritta Terra tremuit et quievit dum deprecaret Emidius – 1630, ossia “La terra tremò e si acquietò dopo l’intervento di Emidio – 1630”.