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Si trova nella frazione di Pastignano, un minuscolo centro composto da una decina di abitazioni. È stata costruita nel 1935 in sostituzione di una chiesa vicina del XVII secolo andata distrutta. Ha copertura a capanna e il portale d’ingresso presenta un architrave piano sormontato da una lunetta con arco a tutto sesto dotata di una cornice decorata e arricchita con tre figure scolpite: la testa di un uomo a sinistra, quella di una donna a destra e un drago al centro. Qualcuno ha attribuito un significato ben preciso a questa simbologia riconoscendovi rispettivamente il Padre priore del Convento di San Pietro di Azzano, la Madre badessa di San Giovanni a Scorzone e il diavolo, ossia i presunti protagonisti delle leggendarie vicende peccaminose cui la tradizione popolare attribuì la causa della distruzione del Convento di San Giovanni a Scorzone. Il campanile, a vela, è posizionato posteriormente e sostiene una campana, forse anch’essa proveniente dallo stesso Monastero. L’interno presenta un’unica aula e conserva un fonte battesimale del XVIII secolo.