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Si trova un po’ defilata tra le case della popolosa e moderna frazione di Santa Lucia. La sua esistenza, risalente alla seconda metà del XIX secolo, la si deve a un contadino del posto che, gravemente malato agli occhi, pregò in maniera così assidua che riuscì ad ottenere la guarigione e per questo trasformò la Cappella privata annessa a Villa Patrizi nell’attuale Chiesa di Santa Lucia.
Nel 1929 vennero condotti importanti lavori di ristrutturazione e ampliamento che portarono all’aggiunta del campanile e nel 1932 di una campana. Nell’aprile 1987 l’edificio fu quasi tutto distrutto per un incendio che divampò a seguito di un cortocircuito e rimasero in piedi solo le mura perimetrali.
Tuttavia la piccola comunità locale non si scoraggiò e in pochissimo tempo contribuì alla sua ricostruzione, tanto che già il 13 dicembre (giorno di Santa Lucia) di quello stesso anno venne riaperta ai fedeli. Ha il tetto a capanna e lateralmente dalla facciata si erge un alto campanile a vela in laterizio che sorregge una campana.