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Si trova nella popolosa e dinamica frazione di Guardia Vomano e si tratta di una Chiesa antichissima, risalente al IX secolo, voluta da Ermengarda, figlia dell’Imperatore longobardo Ludovico II e già parte di un importante complesso monastico.
L’edificio attuale è il frutto della ricostruzione avvenuta nella prima metà del XII secolo. L’interno, a cui si accede per mezzo di un portale di inizio 1100, custodisce diversi e importanti tesori, a partire dai resti dell’antico e originario edificio. Ha la configurazione tipica dell’architettura benedettina, contraddistinta da tre navate separate da colonne in laterizio che sostengono delle grosse arcate a tutto sesto, copertura lignea a vista e terminanti ognuna con un’abside dalla forma semicircolare.
Alla fine della navata centrale, nella zona presbiteriale a cui si accede tramite alcuni gradini, è sistemato uno dei più antichi cibori d’Abruzzo, risalente all’XI secolo. Nella cripta sottostante, invece, è custodita la statua di San Clemente.