Chiesa di San Rocco

È la Chiesa parrocchiale del Comune ed è situata nella centralissima Piazza Orsini, di fianco e a pochi metri dalla Chiesa di Sant’Antonio. La facciata rivela chiaramente che al corpo originario del 1527 (ampliato nel 1549) ne è stato aggiunto un altro (1673).

La chiesa fu dedicata a San Rocco, guaritore degli appestati, proprio per chiedere un’intercessione durante la grande pestilenza di quegli anni e nel 1559 Papa Paolo IV, figlio della marchesa Vittoria Camponeschi, signora di Montorio, la elevò a Collegiata.

Presenta un coronamento orizzontale e un portale d’accesso sovrastato da una lunetta che ospita lo stemma di Montorio, un fregio a palmette sulla cornice esterna e un bassorilievo raffigurante il momento dell’Annunciazione. La facciata di sinistra, dal canto suo, ha un portale ad architrave piano con timpano superiore spezzato al centro del quale è posto il simbolo di Montorio al Vomano con una croce che lo sormonta.

A sinistra si può osservare un grosso campanile dalla forma inusuale che ospita due campane e reca un grande orologio rotondo, anch’esso probabilmente del XVII secolo, mentre sul lato opposto e posteriormente c’è un’alta torre campanaria in cui è alloggiata una campana.

Internamente, nonostante i due corpi di cui si compone l’edificio, è a navata unica con una cappella sulla sinistra. Ospita ben quattro altari barocchi monumentali realizzati in legno dipinto e dorato e risalenti al Seicento-Settecento con tele di epoca precedente. L’altare della Resurrezione, nella cappella di sinistra, custodisce cinque busti reliquiari di Sante.

Appena sopra la porta di ingresso c’è la cantoria in cui è posizionato un organo napoletano collocato nel 1636, che a quanto pare rappresenta l’organo più antico finora conosciuto in Abruzzo, ed è impreziosito con incisioni e sculture e interamente rivestito da una foglia d’oro.