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Ampliata nel 1639, fu restaurata e modificata nei due secoli successivi, come documentato da numerose incisioni di date presenti in diversi punti della chiesa. La copertura è a capanna e la facciata è a coronamento orizzontale da cui svetta un campanile a vela che sorregge due campane.
Ha una sola navata divisa in tre sezioni da due grandi archi a tutto sesto e sovrastata da un soffitto ligneo dipinto risalente al Settecento. Nella parte centrale è collocato un ciborio in pietra, presumibilmente del XVI secolo, con affreschi non in buono stato.
L’altare maggiore è del 1741 ed è in stile barocco e in legno dipinto dorato diviso in tre parti. Nelle due nicchie laterali sono presenti le statue di S. Andrea e S. Pietro, mentre nella parte centrale c’è un dipinto raffigurante la Madonna delle Anime Purganti e nel timpano sovrastante è raffigurato il Padre Eterno. In una delle colonne è incastonata la placca con la Croce delle Indulgenze che Papa Leone XIII concesse nel 1901.