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In un piccolo slargo tra le case e nei pressi di Porta Penta, antica porta di sud-est del borgo fortificato, si trova la Chiesa di S. Flaviano. Di essa si hanno notizie fin dal 1073, anche se la costruzione attuale è un rifacimento del 1562, quando il paese apparteneva ad Andrea Matteo Acquaviva, Duca di Atri e Conte di San Flaviano (cioè l’attuale Giulianova).
La copertura è a capanna, il campanile a vela ospita due campane e la facciata in laterizio è sormontata da tre pinnacoli a piramide. L’originario portale ligneo è stato sostituito da uno in bronzo arricchito da figure a rilievo celebrative di San Flaviano e di episodi evangelici, mentre l’architrave reca la scritta Ore tuo Xpe benedictus sit locus iste / pax sit intranti benedictio quoque moranti / sacrum hoc divo Flaviano dicatum publico aere / instauratum est anno Domini 15LXXXII.
Al di sopra del portale si aprono tre grandi finestre a mezzo sesto, fortemente strombate. L’interno è ad aula unica, ha il presbiterio separato dal resto dell’ambiente da un grande arco a tutto sesto. Sulla sua parete destra è incassata al muro una lapide funeraria di inizio XVIII secolo su cui sono incise le celebrazioni di due membri della famiglia Caracciolo.
Su una delle piccole cappelle votive laterali si possono ammirare alcuni affreschi tra cui uno relativo alla Crocefissione. Infine del Cinquecento sono il fonte battesimale e le due tele raffiguranti S. Flaviano e S. Rocco.
