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La Fortezza è collocata a circa 600 metri d’altitudine in una posizione strategica per la difesa e il controllo della vallata sottostante e dell’ex confine tra il Regno delle Due Sicilie e lo Stato della Chiesa. Rappresenta una delle più grandi e sofisticate opere di ingegneria militare d’Europa ed è contraddistinta da una forma ellittica che si estende per 25.000 metri quadrati per una lunghezza di oltre 500 metri.
La fortificazione preesistente fu ampliata, fino ad assumere l’aspetto attuale, a partire dal 1564 per volere di Filippo II d’Asburgo. Altra data cruciale fu il 1734, quando Civitella del Tronto passò dalla dominazione degli Asburgo a quella dei Borboni i quali potenziarono ulteriormente la fortificazione e, anche grazie a questa manovra, riuscirono a resistere meglio agli assalti dei Francesi nel 1806 e dei Piemontesi nel biennio 1860-’61, fino a fare di Civitella del Tronto l’ultima roccaforte in assoluto dei Borboni, visto che capitolò solo il 20 marzo 1861, ossia tre giorni dopo la proclamazione dell’Unità d’Italia e la nascita del relativo Regno.
Oggi la struttura è totalmente visitabile, grazie anche ai profondi lavori di restauro e recupero curati dalla Sovrintendenza di L’Aquila tra il 1975 e il 1985. La visita si sviluppa mediante i tre camminamenti di ronda, i resti del Palazzo del Governatore, la Chiesa di San Giacomo e le caserme delle truppe.
Poco dopo l’ingresso nella Fortezza si apre una grande e bella piazza da cui si gode di un panorama incantevole e suggestivo a partire dalla case-forti sottostanti e i rilievi più alti della catena del Gran Sasso, dei Monti della Laga, della Maiella e dei Monti Gemelli, fino ad arrivare al Mare Adriatico. Dentro la Fortezza, inoltre, è possibile ammirare diverse belle Chiese e il Museo delle Armi, composto da quattro sale che custodiscono armi e mappe antiche legate alle vicende storiche del borgo.