Stazione di Teramo
La sua costruzione risale alla fine del 1800 e ancora oggi l'edificio conserva le caratteristiche dell’epoca, essendo stato ristrutturato nel pieno rispetto dei dettami dello stile architettonico tipico del periodo umbertino. La stazione è capolinea della linea ferroviaria Teramo-Giulianova. Dalla stazione di Teramo, percorrendo Viale Francesco Crispi ed oltrepassando il Ponte San Ferdinando, si arriva in circa sette minuti di cammino alla celebre Fonte della Noce, che in epoca medievale veniva utilizzata per fornire acqua potabile alla città, uno splendido esempio di architettura medievale e una sosta interessante a pochi passi dal centro. Sempre in zona si trova anche una delle quattro porte di Teramo, Porta Reale, accesso onorario alla città costruito in occasione della visita di Federico I di Borbone. Proseguendo su Via Porta Reale e poi su Corso de Michetti, ci si addentra nel centro storico. Il cuore della città antica è Piazza Orsini, che dalla stazione dista circa quindici minuti a piedi. Nella piazza svetta l’imponente Duomo di Teramo, che è intitolato a Santa Maria Assunta. Costruito nel 1158 per volere del vescovo Guido II, durante i secoli ha subito diverse modifiche, l’ultima nel 1932. Nel 2007 è stato riaperto al pubblico dopo un lungo restauro, che ha portato alla luce la Cripta di San Bernardo. Un altro punto caratteristico della città di Teramo è Piazza Sant’Anna, che dista circa dieci minuti dalla stazione ferroviaria. Qui si trova la Chiesa di Sant’Anna dei Pompetti, una piccola pieve che un tempo faceva parte della dell'antica cattedrale di Teramo, intitolata a Santa Maria Aprutiensis. Inoltre proprio in Piazza Sant’Anna si trovano importanti vestigia risalenti all'epoca romana: la Torre Bruciata, del II secolo a.C., così chiamata perché porta ancora i segni di un terribile incendio, e i resti di una villa romana del I secolo a.C.
Stazione di Castellalto-Canzano
A San Nicolò a Tordino è ubicata la stazione di Castellalto-Canzano, punto di partenza per visitare l’animata frazione del Comune di Teramo e salire ai borghi di Castellalto e Canzano, rispettivamente posti a circa 8 e 15 minuti di auto. Caratteristico il centro storico di Castellalto che è racchiuso entro mura medievali. Qui si possono ammirare la chiesa dedicata ai SS. Pietro e Andrea; la chiesa di S. Giovanni Evangelista nella quale si possono vedere dipinti del '700. Da non perdere infine una visita alla chiesa della Madonna degli Angeli. Piccolo centro in provincia di Teramo, Canzano è situato nella Val Vomano e le sue origini risalgono probabilmente fin dalla preistoria come dimostrano alcuni ritrovamenti di una necropoli, ruderi e ville romane. Nel Medioevo il paese fu un centro fortificato di notevole importanza. Il suo centro storico è molto caratteristico con grotte che si snodano lungo il paese un tempo per raccogliere meglio l'acqua e diverse chiese importanti. Questo paese è rinomato per la produzione artigianale dei merletti tramandata dalle donne che celebrano la loro importanza con una mostra ogni anno nel mese di luglio e per la sua cucina ed in particolare per il cosiddetto "tacchino alla canzanese" tipico piatto locale
Stazione di Bellante
La località di Bellante Stazione, posta lungo la strada ferrata Teramo-Giulianova, dista 4,89 chilometri dal borgo di Bellante. Luogo ideale per visitare il centro storico del paese, che conserva intatto tutto il fascino del borgo medievale. L'area territoriale di Bellante nell'alto Medioevo era ricca di incastellazioni, tra cui il famoso Castel Troia o Latroia, di cui sono state rinvenute muraglie e reperti molto interessanti. È possibile visitare interessanti chiese, tra cui quella di Santa Croce, che presenta una facciata in laterizio caratterizzata dalla sovrapposizione di più interventi costruttivi di epoche diverse. Il portale in pietra, della prima metà del 1500, è in stile rinascimentale ed è sovrastato da un rosone murato e da un ampio finestrone, anch'esso murato, frutto degli interventi architettonici della fine del 1700. Importante è l'alta torre della Chiesa di Santa Croce, che svolge la duplice funzione di campanile e torre civica. Attigua alla chiesa è la Cappella di Santa Maria della Misericordia, al cui interno si trova la statua della Madonna della Misericordia, assisa in trono con bambino. Di notevole interesse è la Torre di Bellante che si erge nella attigua frazione di Ripattoni. Da non perdere la splendida passeggiata panoramica sul Belvedere nel centro del paese.
Stazione di Mosciano Sant’Angelo
Posta lungo la strada ferrata Teramo-Giulianova è la stazione di Mosciano Sant’Angelo, da qui, con meno di dieci minuti di bus, è possibile raggiungere il centro del paese e di visitare il notevole centro storico, che conserva ancora i resti delle mura di fortificazione costruite in epoca medievale. Con l'avvento degli Acquaviva il paese conobbe un periodo di splendore culturale: nel corso del '500 vennero costruiti palazzi e chiese che oggi è possibile ammirare e che impreziosiscono le vie del centro storico. Numerosi gli edifici religiosi: la chiesa di Sant'Antonio da Padova, la chiesa dell'Addolorata e la chiesa del SS. Rosario. Tra le altre chiese ricordiamo: la chiesa di Santa Maria degli Angeli e la chiesa di San Pietro ad Spoltinum.
Stazione di Giulianova
La stazione di Giulianova è posta lungo la linea ferroviaria che da Pescara giunge fino a Foggia. La sua attivazione è avvenuta nel 1863 e ha frequenti collegamenti orari con Ancona, Teramo, Termoli, Vasto e San Benedetto del Tronto. La stazione è posta proprio al centro del lido e consente di visitare agevolmente le vie centrali del paese, di fare shopping lungo le vie del corso Nazario Sauro e il bel viale Orsini, di raggiungere il lungomare monumentale e di trascorrere una giornata in spiaggia. Il lungomare monumentale è il tratto di costa che va da via Nazario Sauro alla Colonia Marina, per una lunghezza di settecento metri: fu progettato nel 1933 dal giuliese Giuseppe Meo e si ispirava al viale della Vittoria di Bengasi (città libica a quei tempi di sovranità italiana). Attraverso le “scalette” della salita Montegrappa è possibile raggiungere da lido il paese (Giulianova Alta) e da qui visitare le principali attrazioni, come il Belvedere, una volta chiamato il "Monte" (Lu Munt), come evoca il nome da qui è possibile ammirare dall'alto il mare e Giulianova Lido. Oggi questa zona è teatro delle principali feste religiose e mondane. Il Belvedere è stato costruito alla fine del 900 e nella sua piazza si sono alternate palme e fontane. Da vedere in centro storico, a pochi passi, anche il Duomo di San Flaviano che svetta con la sua cupola e una struttura imponente con le sue mura ampie 2 metri, la forma è ottagonale e la cupola semisferica rivestita di embrici in cotto. I resti di San Flaviano sono custoditi in una cripta posta al di sotto della collegiata. Vale una visita anche la piccola chiesa gioiello di Sant’Antonio. Nel centro storico all'incrocio tra via Amendola e via Acquaviva si trova il più grande dei resti delle antiche mura che cingevano l'antica città, il torrione detto “Il bianco”. Vicino al Torrione si trova la Chiesa di Sant'Anna fu costruita nel quattrocento, la chiesa è molto piccola e presenta un altare stile tardo barocco. Proseguendo lungo viale dello Splendore si raggiunge il Santuario omonimo, un importante edificio di culto con l'annesso convento, la fontana miracolosa e il Museo d'arte dello Splendore.
Stazione di Roseto degli Abruzzi
La stazione ferroviaria di Roseto degli Abruzzi, al servizio del centro abitato omonimo in provincia di Teramo, è stata costruita nel 1897 e ha collegamenti continui con Pescara, Teramo, Giulianova e Ancona. La sosta a Roseto degli Abruzzi permette di visitare il vivace centro adriatico, fare shopping nei numerosi esercizi commerciali presenti lungo la Statale Adriatica, passeggiare per via Thaulero, completamente pedonalizzata, da qui raggiungere il moderno lungomare dove sono presenti molti chalet attrezzati, che offrono ristorazione e animazione diurna e serale. In centro da visitare la Villa Comunale di Roseto, un tempo una proprietà privata battezzata col nome di Villa Ponno. Venne eretta nel 1890 proprio dalla famiglia Ponno, di origini napoletane, che per il progetto si ispirò all'elegante Villa Sambuy (Torino). Additata come il fiore all'occhiello della città, splendida residenza signorile, oggigiorno ospita la Pinacoteca e la Biblioteca comunale di Roseto. Dal punto di vista architettonico, la struttura della Villa fu studiata in modo tale da enfatizzare lo spazio dinanzi a sé, di impatto fortemente scenografico. I sentieri sono stati progettati in battuto di ghiaino, inframmezzato da ampie zone verdi e aiuole colorate: si possono trovare un centinaio di alberi sempreverdi, tra cui anche esemplari secolari. Sul retro del giardino si può visitare una chiesetta dedicata a Padre Pio (di cui è presente anche la statua celebrativa) e un monumento ai caduti dell’aviazione. A nord di Roseto, da visitare assolutamente, la Riserva Naturale del Borsacchio, che tutela l’incontaminata bellezza e l’integrità della costa sabbiosa abruzzese. La presenza di dune embrionali e tratti di macchia mediterranea sono l’habitat naturale di riproduzione di rare specie di uccelli, tra cui il Fratino, un uccello bianco che secondo gli antichi greci visitava solo i giardini dei re.