Questo itinerario parte da Guardia Vomano, frazione del comune di Notaresco, dove si può visitare l’Abazia di San Clemente al Vomano, riaperta al pubblico di recente dopo i lavori di restauro.
La struttura risale all’XI secolo ed è composta da tre navate che conducono al presbiterio dove si staglia un pregevole ciborio di fattura normanna intagliato da Roberto di Ruggero nel XII secolo (è il più antico presente in Abruzzo.
Prendendo la S.S. 150 si arriva al bivio che porta al borgo di Canzano dove si trova l’abbazia di San Salvatore di Canzano del XII secolo. Si tratta di una struttura benedettina di epoca romanica ma di certo ha origini più antiche. I restauri effettuati sull’abazia ne hanno modificato quasi completamente l’impianto originario per questo è difficile stabilire con certezza l’epoca della sua costruzione. I capitelli presenti sulla facciata con i simboli dei quattro evangelisti e la “croce stellata” sopra l’ingresso lasciano ipotizzare l’intervento di maestranze lombarde durante la sua costruzione. All’interno troviamo tre navate senza transetto che conducono ad un grande abside. La chiesa è stata soprannominata la “Cappella Scrovegni” d’Abruzzo ed è famosa per essere il luogo in cui sono custoditi diversi affreschi, tra cui spiccano i dipinti del ‘300 attribuiti al Maestro di Offida , collocati nelle sottoarcate delle navate che raffigurano la Presentazione al Tempio, l’Ultima Cena , l’Annunciazione e la Crocifissione.
Ci dirigiamo ora verso Isola del Gran Sasso percorrendo la S.S. 150. Poco dopo sulla sinistra si intravede il profilo di Santa Maria di Ronzano considerato il più bell’esempio del romanico pugliese presente in Abruzzo. Nel suo presbiterio custodisce stupendi dipinti del’400 illuminati dalla luce che entra dalla finestra circolare presente sulla facciata. Anticamente la chiesa faceva parte di un complesso monastico benedettino.
Il nostro itinerario si conclude ai piedi del Gran Sasso, nelle vicinanze di Isola del Gran Sasso, dove sorge San Giovanni ad Insulam ( nota anche con il nome di San Giovanni del Mavone).
Costruita intorno al XII secolo è un bellissimo esempio di architettura romanico-gotica abruzzese. Sugli stipiti del portale appaiono decorazioni che raffigurano leoni, colombe ma anche draghi, tipici dell’immaginario medievale. L’interno colpisce con la sua complessa struttura e la sua varietà di forme. Nell’abside possiamo ammirare un affresco del Quattrocento che mostra Cristo nella mandorla tra la Vergine Maria e San Giovanni Battista con Gesù Bambino.