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Come tutte le feste che si rispettano, anche la festa di San Giuseppe ha il suo dolce che la caratterizza. Si tratta delle Zeppole di San Giuseppe.
La Storia
Due sono le storie più accreditate che si collegano a questo dolce: una riguarda la storia della Sacra Famiglia.
San Giuseppe, per poter mantenere la sua famiglia, dopo la nascita di Gesù, aveva bisogno di guadagnare più soldi attraverso un doppio lavoro, per cui oltre a continuare a fare il falegname, decise di mettersi a friggere le frittelle e di venderle. Il poeta romano Checco Durante, negli anni ‘50 gli dedicò una poesia che inizia così : “San Giuseppe frittellaro tanto bbono e ttanto caro (…)”, poesia che gli fece guadagnare l’appellativo, dai romani, di “Er frittellaro”.
L'altra storia , invece, attribuisce l' origine delle “Zeppole” a tradizioni pagane. Il 17 Marzo si celebrava una festa “I liberalia”, festa in cui i ragazzi, col compimento del sedicesimo anno di età, diventavano adulti e le famiglie celebravano i festeggiamenti accompagnandoli col vino, ambrosia e frittelle.
Quando nel 1968 si decise di istituire la festa del papà per il 19 Marzo, si decise anche di accompagnare i festeggiamenti associandoli alle frittelle di San Giuseppe, facendo diventare le frittelle romane il dolce ufficiale di questa festa.
La ricetta napoletana tradizionale risale al 1800 e si trova anche in un trattato di cucina di Ippolito Cavalcanti del 1837, che sembra fosse anche un ottimo cuoco, oltre a essere un intellettuale.
La ricetta prevedeva l’uso di farina, acqua, liquore, marsala, sala, zucchero e olio, e ogni anno a Napoli il 19 Marzo, in occasione della festa del papà, erano i friggitori locali che allestivano banchetti davanti ai loro negozi e li vendevano per strada.
Nella variante abruzzese, la ricetta tradizionale viene spesso riproposta con l'aggiunta all'impasto di patate lesse e semolino, a volte anche di qualche cucchiaio di mosto cotto. Nel Teramano prevale la ricetta delle zeppola fatte come dei bigné (e non ciambelle fritte) ripieni di crema pasticcera e cotte al forno.
Foto tratta dal blog "Giallo Zafferano"
La ricetta teramana
Ogni regione ha la sua variante, e all’interno di ogni regione vi sono ulteriori varianti.
La nostra ricetta, tutta teramana, prevede l’uso dei seguenti ingredienti
Per le Zeppole:
7 Uova
210 gr di Farina
150 gr di Burro
350 ml di Acqua
1 pizzico di Sale
Per la crema :
300 ml di latte
3 Tuorli
50 gr di Zucchero
25 gr di Farina
Per Guarnire:
q.b.Zucchero a velo
q.b.panna da montare
q.b.Amarene sciroppate
Preparazione per le zeppole
Sciogliere il burro a bagnomaria poi versarlo in una pentola, unire l’acqua e un pizzico di sale. Mettere sul fuoco a fiamma dolce e portare ad ebollizione.
Aggiungere la farina e mischiare il tutto fino a quando il composto non si stacca dalle pareti della pentola. Trasferire il composto in una ciotola e farlo raffreddare a temperatura ambiente.
Aggiungere le uova, uno alla volta fino ad assorbimento del precedente, e amalgamare fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso.
Mettere la pasta in una tasca da pasticcere e, su una teglia da forno leggermente imburrata, fare le zeppole dando loro una forma di ciambella (facendo fare 3 o 4 giri).
Riscaldare il forno a 250°, infornare e abbassare a 180°, cuocere per 15-20 minuti. Poi abbassare a 120° e far cuocere per altri 20 minuti, senza mai aprire lo sportello del forno.
Terminata la cottura lasciare le zeppole nel forno spento con lo sportello socchiuso per 10 minuti, poi sfornare e far raffreddare completamente.
una volta che le zeppole saranno cotte e si saranno raffreddate, dividerle a metà e farcirle con la crema. Spolverizzarle con lo zucchero a velo e decorare la superficie con della panna montata e amarene
Preparazione per la crema pasticcera :
Per realizzare la crema pasticcera, versare il latte in una pentola con l’estratto di vaniglia o con la scorza di mezzo limone; poggiare sul fuoco dolce e far sfiorare il bollore.
In una ciotola montare i tuorli con lo zucchero e incorporare la farina, mescolare bene per evitare la formazione di grumi.
Versare un po’ di latte caldo nella ciotola con il composto di uova e girare. Aggiungere il latte rimasto (eliminando la scorza di limone, nel caso la si utilizzi) e mescolare velocemente, versare il tutto nella pentola, rimettere sul fuoco e lasciar addensare continuando a mescolare.
Quando la crema sarà densa, versarla in una ciotola e coprire con della pellicola alimentare a contatto con la superficie e far raffreddare. Una volta raffreddata, potrete trasferirla in una sac-à-poche con bocchetta a stella e inserire la crema all'interno della zeppola.
Per finire abbellire con l'aggiunta di un ciuffetto di panna sopra la crema e un amarena, e contornare con una spolverata di zucchero a velo
A cura di Carusi Fabiola