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Su un’altura nel comune di Castellalto, alla sinistra del fiume Vomano, sorge un borgo fortificato costruito con pietre del fiume Vomano, mattoni e pozzolana. Stiamo parlando di Castelbasso, con la sua caratteristica forma che ricorda una goccia.
Antico castello fortificato con funzione difensiva, già possedimento feudale dai Longobardi, conserva ancora oggi l'impostazione urbanistica medievale con due porte di accesso, e le imponenti scarpate, che una volta reggevano le mura di cinta, oggi sorreggono case costruite nei secoli XVI-XVII, quando il castello perse la sua funzione difensiva.
È uno dei borghi fortificati più suggestivi d’Abruzzo, segnato da viuzze e graziose piazzette, circondato da palazzi di un architettura elegante e semplice come palazzo De Sanctis, palazzo Cancrini e palazzo Clemente.
Nel cuore del borgo sorge la Chiesa di Santi Apostoli Pietro e Andrea di stile romanico, risalente al 1338, divisa in tre navate divise da grandi archi a tutto sesto, con volte ed altari decorati in stucchi seicenteschi. Conserva pregiati elementi architettonici e artistici, quali il portale trecentesco, una scultura coeva raffigurante una Madonna in trono e il battistero del ‘500 vicino al quale sono ancora visibili i resti di un affresco, anch’esso cinquecentesco, raffigurante il Battesimo di Cristo.
LA CHIESA E L’ORGANO FEDRIANO
Nel 1756 Adriano Fedri, un organaro di Atri, aveva costruito un organo nella chiesa parrocchiale di SS. Pietro e Paolo a Fano Adriano, poi un altro nel 1758 nella chiesa di Morro d’Oro; e nel 1760 costruì l’organo della chiesa di Basciano. Anche i Castelbassesi decisero di affidare alle sapienti mani di Fedri l’ampliamento del loro ottavino, che nello stesso anno trasformò il piccolo ottavino seicentesco, assumendo una nuova identità costruttiva, poi nuovamente restaurato nel 1906 dall’organaro teramano Vincenzo Di Pietro.
A cura di Ilaria Riccioni
Immagine: https://abruzzolive.it