- "ECO INNOVATORI" - EDUCAZIONE AMBIENTALE E ACCESSIBILITA' DIGITALE
- Street Food...no ARROSTICINI!!!
- SALTARELLO - IL BALLO CHE RACCONTA LA NOSTRA STORIA
- 2024 ANNO DELLE RADICI ITALIANE
- FESTIVAL DELL'APPENNINO 2024 - Inclusivo di Natura
- CICLOVIA DELL'APPENNINO TERAMANO "I cammini della transumanza"
- “La Casa di Babbo Natale” a Castel Castagna
- Assemblea BIM, entrano tre nuovi delegati di Colledara, Notaresco e Isola del Gran Sasso
- 1 Olimpiade della Lingua Inglese
- Il castagno di Nardò
- Concluso con successo il cartellone DiscoverTE Music del Bim Teramo
- Abbazia di Santa Maria in Montesanto
- L'Eremo di Santa Colomba di Pretara
- I Mendoza nella Valle Siciliana
- La Necropoli di Campovalano
- Interamnia World Cup 2023 - Il Cinquantennale
- Dame e cavalieri in armi - "La Congiura dei Baroni"
- L'Oasi del Fratino e della Camomilla di Mare del comune di Giulianova
- Il borgo fortificato dalla forma a goccia!
- Visita a Mosciano Sant'Angelo: la Chiesa della Madonna degli Angeli
- Le origini delle Case di Terra
- Tesori d’arte a Teramo del periodo Angioino
- Il Mulino ad acqua di Cervaro nel comune di Crognaleto
- Percorsi dello spirito: la Scala Santa di Campli
- Le origini della tradizione ceramica di Castelli
- Origini dell'organetto abruzzese, il "du bbott" e la bottega dei fratelli Ianni
- L'Ex Convento degli Zoccolanti a Montorio al Vomano
- IL 2° FESTIVAL ITINERANTE DEI BORGHI RURALI DELLA LAGA TERAMANA
- Al via la Rassegna itinerante dei Borghi rurali della Laga: 37 imperdibili appuntamenti da maggio a novembre
- Il 1° Maggio a Teramo e la tradizione delle “Virtù Teramane”
- Alla scoperta del paese dei Murales: visita ad Azzinano di Tossicia
- Bosco Martese, tra storia e natura. Un'escursione tra i luoghi della memoria e il sentiero della Resistenza
- I borghi vista mare del comprensorio: visita a Montepagano
- Civitella del Tronto, borgo romantico. La storia d'amore tra Carlo Pisacane e Gaetanella e la fontana degli amanti
- I borghi vista mare del comprensorio. Visita a Montone
- La Sistina della Maiolica a Castelli. Le chiese di San Donato e San Giovanni Battista
- Casa D'Egidio a Teramo
- Il Castello della Monica, un'opera d'arte al centro di Teramo
- Zeppole di San Giuseppe, la variante teramana
- L’apparizione della Madonna dello Splendore a Giulianova
- La leggenda dei briganti a Fano Adriano e l'eremo dell'Annunziata
- Castelli & borghi abbandonati: una visita a "Castello Bonifaci" a Valle Castellana
- "L'oro rosso" di Giulianova: la tradizione del corallo
- Lucrezia Borgia, tra storia e leggenda nella Valle Siciliana
- Il Bim Teramo, insieme a Federbim, lancia l'allarme sulla carenza idrica. Gli interventi che possiamo mettere in atto per ridurre i consumi di acqua:
- Il Giglio di mare, una perla della costa teramana
- Dune costiere: scrigni di biodiversità sulla costa teramana
- Il rito del Carnevale nel Teramano, curiosità e tradizioni
- Il Gran Sasso d’Italia tra sport invernali, ciaspolate, snowkite e nuove tendenze
- “DiscoverTeramo: quando scopri un territorio scopri anche un po’ di Te”: al via la Campagna di promozione territoriale del Bim Teramo
- Pillole turistiche; Le Domus Romane
- IT.A.CA' GRAN SASSO
- Miti, leggende e luoghi misterios: La leggenda abruzzese
- Una ricetta della perduta tradizione; La Pecora alla Callara
- Miti, leggende e luoghi misteriosi_ La gigantessa di Civitella del Tronto
- La notte di San Giovanni in Abruzzo
- Giugno,andiamo. E’ tempo di…sposar!
- Miti, leggende e luoghi misteriosi: Castel Manfrino e le Gole del Salinello
- Miti, leggende e luoghi misteriosi da visitare nel teramano
- Miti, leggende e luoghi misteriosi: le vicende della Valle Castellana
- Usi e costumi teramani: la tradizionale ricetta delle Virtù, servite il primo maggio
- Eventi di Pasqua nel comprensorio teramano: processioni e tradizioni
- Al museo NACT di Civitella in esposizione la coperta di Ferdinando II
- La Pizza di Pasqua teramana: ricetta di un’antica tradizione
- Programma “Fiera Dell’Agricoltura” a Teramo
- Nuovo Centro Giovanile ad Isola del Gran Sasso: un progetto di rinascita
- Programma eventi per la settimana del patrimonio culturale - RHW nella Valle delle Abbazie, presentato al BIM
- “Valle Siciliana Village to Village”: come in Pechino Express un cammino tra bellezze, folklore e slow life della Valle Siciliana
- Giovani artisti europei nei Comuni della Valle delle Abbazie all’insegna dello scambio e delle contaminazioni culturali
- Gran Sasso Laga ICH: esperienze da vivere alla scoperta del grande patrimonio immateriale dell’area protetta insieme ai custodi dei saperi locali
La Settimana Santa è l’occasione per scoprire tutti i riti antichi che si svolgono nel comprensorio teramano: una serie di tradizioni tramandate nei secoli dalle Confraternite, molto diffuse sul territorio abruzzese, che ancora oggi coinvolgono per il loro fascino legato alle credenze popolari.
• TERAMO
Nella città di Teramo la Settimana Santa culmina con le due Processioni del Venerdì Santo, quest'anno il 19 aprile 2019 lungo le vie del Centro Storico, precedute dalla visita ai Sepolcri nella serata del Giovedì Santo.
La processione penitenziale della Madonna Addolorata, conosciuta come Processione della Madonna "Desolata", è un rito antico, unico nel suo genere, riconosciuto come una delle prime rappresentazioni sacre di tutto l’Abruzzo.
Il rito ha origini medievali, infatti risale al XIII secolo, per volere della Confraternita della Madonna della Cintola (oggi Arciconfraternita dei Cinturati). Nel 1260 la processione si svolgeva nella Chiesa di San Giacomo, oggi scomparsa, ma alla fine del secolo si trasferì nella vicina chiesa di Sant'Agostino, dove ancora oggi ha sede. Durante questo spostamento, indicativamente nel 1290, nacque la Processione della Desolata.
Alle tre del mattino le campane sono ancora “legate”, in città iniziano a girare alcune persone che suonano le “troccole” per avvisare l’imminente Processione, detta anche “antelucana” perché parte alle quattro di mattina. Quest'anno la processione ha inizio presso la Cattedrale di San Berardo, in Piazza Martiri.
Il nome Madonna “Desolata” deriva dalla rappresentazione del doloroso cammino di Maria alla ricerca del figlio Gesù condannato a morte: un gruppo di donne velate di nero, vestite a lutto, intonano i canti sacri della Passione teramani mentre un altro gruppo di donne porta a spalla la statua lignea della Madonna, scortate dagli uomini della Confraternita; i canti, i lamenti e la luce di fiaccole e candele portate dai fedeli, accompagnano la “Desolata” lungo il centro storico della città per oltre sei chilometri. La Processione fa tappa in sette chiese, giunge al Convento di Madonna delle Grazie, torna nella Cattedrale di San Berardo in cui fa sosta, e rientra a Sant’Agostino alle prime luci del giorno. Queste tappe sono il simbolo dei sette dolori di Maria e del suo disperato peregrinare.
Nel pomeriggio del Venerdì Santo, alle 18.30, dalla Chiesa dell’Annunziata, parte la tradizionale Processione del Cristo Morto, anch’essa di origine medievale, nata dalla Confraternita della Santissima Annunziata e del Suffragio: il Cristo è adagiato su di un carro portato a spalla da macellai teramani, mentre le donne reggono il pizzo a strascico dalla statua. Il carro è seguito dalla Vergine e da bambine con un fazzoletto in mano ed una spadina sul petto, a simboleggiare Maria. Il Vescovo benedice la comunità in Piazza Martiri, prima che la statua rientri all’Annunziata.
• GIULIANOVA
A Giulianova, la Parrocchia arcipretale di San Flaviano organizza la Processione col Cristo Morto, nata dalla fondazione della città per mano dell’Arciconfraternita della Madonna della Misericordia (scioltasi nel 1907) in cui l’Addolorata ed il Cristo, in un fastoso baldacchino, percorrono le vie della città alta. Il 19 aprile 2019, la processione parte alle 19.15 dal Duomo di San Flaviano.
Quest’anno nel periodo di Pasqua cade anche la Festa della Madonna dello Splendore, come ogni anno il 22 Aprile; è una Processione solenne in ricordo dell’apparizione avvenuta tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, che percorre il centro storico e fa sosta al belvedere per la celebrazione eucaristica. La festa dura circa una settimana, tra la fiera e gli spettacoli pirotecnici si alternano gruppi di bande e concerti; fino a qualche anno fa si teneva anche una corsa dei cavalli. Alla fine dei festeggiamenti la Madonna dello Splendore fa ritorno al suo Santuario, accompagnata da una processione notturna.
Per maggiorni informazioni sull'evento: Festa della Madonna dello Splendore
A Giulianova è inoltre possibile percorrere la Via Crucis lungo il sentiero monumentale che collega il Santuario della Madonna dello Splendore al mare, denominato via Bertolino, e ricoperto di Travertino e porfido. Dodici stazioni sistemate in ampie piazzole, da cui pregare all’ombra delle statue di bronzo di Ubaldo Ferretti, allievo di Pericle Fazzini. Un percorso panoramico e suggestivo custodito dai Padri Cappuccini e realizzato con le offerte dei fedeli e dell’amministrazione pubblica.
• COLLEDARA
A Ornano Grande di Colledara, la sera di Pasqua si assiste alla rappresentazione vivente della Passione di Cristo. È un evento che coinvolge l’intera comunità locale durante i mesi di preparazione, a cui partecipano quaranta attori e figuranti. La Passio Christi è nota per essere una suggestiva e toccante rappresentazione che in circa due ore narra le ultime vicende della vita terrena di Gesù: l’arrivo a Gerusalemme, l’Ultima Cena, il tradimento di Giuda nell’Orto degli Ulivi, la condanna di Ponzio Pilato, il calvario, la crocifissione e la resurrezione.
• CAMPLI
A Campli, città farnese, la Processione del Venerdì Santo è una tradizione religiosa antica tramandata per secoli dalle Confraternite. La comunità partecipa con grande devozione all’uscita della statua della Madonna Addolorata dalla Chiesa di San Paolo, che fino al XVIII secolo era dedicata alla Vergine Maria dei Sette Dolori; infatti la Madonna ha la spada nel cuore, simbolo dei sette dolori, che nella tradizione giudaica è il numero sacro della pienezza. Durante la Processione la Madonna incontra il Cristo Morto nella piazza principale; in questa occasione i fedeli osservano l’usanza del rito penitenziale della Scala Santa.
Per maggiorni informazioni sull'evento: Processione del Venerdì Santo a Campli
• MOSCIANO
La Processione del Venerdì Santo a Mosciano Sant'Angelo ha origini ottocentesche, e partiva dalla Chiesa dell’Annunziata, fondata nel 1600, con le statue della Vergine e del Cristo Morto.
La Processione pomeridiana percorre le vie del centro accompagnata dalla banda musicale. Il corteo si compone di molti personaggi impersonati da abitanti del luogo con stupendi costumi: fanno capofila la Croce e San Michele Arcangelo, protettore di Mosciano Sant’Angelo, seguiti da bambini vestiti da angeli con in mano i simboli della Passione (spine, catene, bacile, canna, funi, lancia, spugna, spada) e dal Cristo Morto, seguiti a loro volta dal priore della confraternita dell'Addolorata, e la Veronica che canta con voce melodiosa; poi c’è il gruppo delle Gerosolime vestite di bianco, con i "Sette dolori" e le Serafine che portano su dei cuscini i simboli del dolore: la spada, il cuore, la corona ed il manto nero. Seguono, infine, le tre Marie e la statua della Madonna accompagnata dai confratelli del l'Addolorata e dai fedeli.
La stessa sera la processione ripercorre le strade del centro illuminate da fiaccole e lumini.
Per altri eventi nel comprensorio teramano: clicca qui