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Il corteo storico della Congiura dei Baroni rievoca gli eventi che videro Montorio al Vomano come teatro di una grande battaglia. Le vicende narrano che nel 1486 Alfonso d'Aragona scese in guerra contro la Contea di Montorio, per vendicare l'assassinio del comandante della guarnigione aragonese Carlo Mezzafaccia.
A quel tempo si racconta, che i cittadini montoriesi, in onore di San Giovanni Battista, si cimentavano nella “Corsa pazza nuda”, un gioco a cui pretese di partecipare Mezzafaccia, così chiamato per una vistosa cicatrice sul viso. Era il 24 giugno e il comandante, pur non essendo stato inviato a partecipare dagli abitanti montoriesi, decise di gareggiare.
Durante la corsa fu superato e, come era usanza, fu bloccato dagli spettatori. Lui, non essendo a conoscenza delle regole, interpretò il gesto come un affronto personale e si volle vendicare costringendo la dama più bella a concedergli un bacio. Si trattava di Gemma Spada, consorte di Siviardo Franchi che si infuriò uccidendo Mezzafaccia, e insieme ai soldati montoriesi, anche tutta la guarnigione aragonese.
Questa fu la causa che scatenò l'ira di Alfonso d'Aragona che mosse il suo esercito, aiutato dai teramani, verso Montorio per vendicare l'affronto ricevuto. La battaglia, si svolse nel piano delle Vigne, oggi Largo Rosciano, chiamato così per il grande bagno di sangue versato dai soldati.
A cura di Ilaria Riccioni
LA RIEVOCAZIONE ODIERNA
La rievocazione storica dunque ripercorre questi eventi, trasportando gli spettatori nell'atmosfera del 1400, con più di 100 figuranti coinvolti, tra dame cavalieri e popolani con i loro abiti d'epoca; botteghe, locande e banchi medievali. Si partirà dalla Madonna del Ponte passando per le quattro contrade di San Filippo, il Colle, il Corso e la Strada di sotto, terminando il giro in piazza Orsini. Tante saranno le raffigurazioni, dalla corsa delle carrozze, alla corsa con le portantine, alla corsa con i trampoli. A chiusura dei festeggiamenti viene riproposta la rievocazione della "Corsa Pazza Nuda" e degli avvenimenti del 1486, a cui fa seguito uno spettacolo pirotecnico.