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In tanti conoscono la storia di Civitella del Tronto legata alla sua Fortezza borbonica, ma non tutti sanno che nel 1843 Carlo Pisacane, che era un alfiere, si trovava nella fortezza ed è qui che conobbe Gaetanella Michilli, già sposata con Emidio Fiorentini.
Dicono di lei, che fosse la donna più bella del paese e Pisacane se ne innamorò, nacque così, una relazione clandestina. Quando, il marito, in una notte di febbraio scoprì la relazione, accoltellò Gaetanella, che rimase gravemente ferita. Dopo questo triste episodio, Carlo Pisacane fu confinato in carcere per 5 mesi. Dopo l’assoluzione di tutti, ne tornò a Napoli, dove intrecciò una relazione con un'altra donna sposata, mentre Gaetanella morì dopo tre anni.
Foto dal sito www.vaghis.it
Ma continuando il nostro viaggio in versione romantica di Civitella del Tronto, ai piedi della scalinata che porta al paese e alla fortezza, si incontra una grande fontana monumentale che fu costruita nel 1863: "la Fontana degli Amanti". Essa fu progettata da Vincenzo Iannetti, sfruttando le acque che si infiltravano dalla fortezza fin dentro la montagna e che si incanalavano verso la parte bassa della collina. Fu chiamata fontana "Degli Amanti", forse a causa della sua posizione periferica e discreta. Circola anche una leggenda sulle acque della fontana, infatti si dice che, chi beve dalla fontana avrà subito fortuna.
L'unico cannello della fonte, che emette in media due litri di acqua al secondo, spunta da un grande muro in blocchi di travertino locale dove è affissa una targa che ricorda Iannetti.
Una fontana questa, come tutte quelle che vi erano all’epoca dei nostri nonni, che rappresentava un luogo di aggregazione e che vedeva nascere tante storie d’amore ricordando un'epoca, non troppo lontana, lontana dai telefonini e dalla vita frenetica dei nostri tempi.
Foto tratta da Wikipedia