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Percorrendo i sentieri della montagna teramana capita spesso di imbattersi in piccoli borghi abbandonati. Alcuni sembrano contornati da un alone di mistero che li collega alla nostra storia e alle leggende del territorio.

Lungo il tratto che collega la Val Vibrata alla Vallata del Piceno troviamo un piccolo castello, situato a Vallequina, che è una frazione del comune di Valle Castellana.

Una Torre quadrangolare, in stile neogotico, con merlature, cattura lo sguardo del visitatore che passa da quelle parti, torre che fu fatta costruire, appoggiandosi, probabilmente, sui resti di un'antica torre.

La sua architettura potrebbe far pensare a un castello di epoca medioevale, ma in realtà fu fatto costruire agli inizi del 1900 dallo studioso Vincenzo Bonifaci (1864-1943). Egli era un notaio, avvocato, insegnante, filosofo e letterato. Anche il castello è di stile neogotico e seppur in maniera molto più modesta, ricorda,  il Castello della Monica di Teramo. Costruito in pietra arenaria, travertino e cotto, ha finestre ogivali abbellite da inferriate particolari, situate al pianoterra.

Intorno al castello si sviluppano altre abitazioni che mantengono anch'esse lo stile medioevale.

Molto bello è lo stemma araldico di famiglia, che si trova sotto ad un arco coperto, e ha raffigurata l’aquila ghibellina.

La presenza di questo castello rimanda alle numerose  storie e leggende legate al brigantaggio, seppur sia stato costruito in epoca diversa e rende il paesaggio circostante un luogo dove il tempo sembra essersi fermato.

A cura di Carusi Fabiola

Foto tratta dal sito "The Habitual TOURIST"